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al testo di Marina Pacifici
Bianchi i miei mattini
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Bianchi i miei mattini,
allo zenit d’opale volgo i miei occhi stanchi.
Fra le cineree nubi s’assopiscono i miei sogni,
come assorti bambini.
Nivei i miei mattini,
nell’anelito vano
ad esser vicini
fra il gelo e il ghiaccio della mia desolazione
cerco l’autunno dolce della tua mano.
Languono senza Te
i miei mattini bianchi
di solitudine ammantati.
Nel volo d’esule rondine,
i miei sguardi di disincanto velati,
fremo all’orizzonte di nostalgia….
Quanto mi manchi!
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